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Favorire la diffusione di buone prassi di qualificazione e sviluppo dell’occupazione del Comune di Rutigliano è il comune denominatore che ha portato alla firma del protocollo d’intesa di questa mattina tra il Comune di Rutigliano rappresentato dal sindaco Giuseppe Valenzano, Paolo Villasmunta segretario della CGIL Bari, Giuseppe Boccuzzi segretario generale della CISL Bari, il Coordinatore Comunale CISL Rutigliano Giovanni Romagno, Stefania Verna Coordinatrice Uil Puglia-Bari e il Responsabile Giuseppe Lepore.

Il Comune di Rutigliano in qualità di stazione appaltante e/o di committente, si impegna, negli appalti di lavori, servizi e forniture, nelle procedure di accreditamento e di affidamento diretto, a inserire negli atti di gara clausole coerenti con il presente protocollo.

“Cerchiamo sempre di valorizzare la spesa pubblica – hanno detto i rappresentanti di CGIL, CISL, UIL, verso la direzione di un incremento dell’occupazione femminile, giovanile e delle categorie svantaggiate del lavoro. Lo diciamo da sempre l’obiettivo principale di questo grande Piano di Ripresa e Resilienza deve essere non solo infrastrutturale del territorio ma dare più occupazioni di qualità, occupazione stabile ai tanti disoccupati di quest’area metropolitana.

L’accordo di oggi– concludono Villasmunta, Boccuzzi e Verna – rappresenta un traguardo fondamentale nella misura in cui dobbiamo ragionare di risorse e altrettanto importanti come quelle del PNRR quindi la contrazione ci permette come sigle sindacali di concludere accordi, che sono importanti, ma che vanno poi resi esigibili, quindi qui tutta la responsabilità sia degli amministrazioni che del sindacato dei rappresentanti delle parti sociali, e noi lavoreremo per questo.”

“Il protocollo d’intesa – spiega il Sindaco di Rutigliano – sottoscritto, questa mattina, con Cigl, Cisl e Uil, muove dalla volontà condivisa, da Amministrazione Comunale e sigle sindacali, di cogliere a pieno le opportunità riservate dal PNRR. Con il protocollo odierno, infatti, avviamo una collaborazione che mira a promuovere l’inclusione lavorativa delle persone disabili, della parità di genere e dell’assunzione di giovani con età inferiore a 36 anni, sul versante delle imprese partecipanti alle procedure di gara. È molto importante, al giorno d’oggi, concepire e realizzare azioni concrete sul versante occupazionale. Il percorso inaugurato quest’oggi rappresenta, certamente, un passo importante in tal senso. Sarà necessario, nel futuro prossimo, continuare ad operare in sinergia volgendo particolare attenzione al monitoraggio del protocollo siglato quest’oggi”.

Il Comune di Rutigliano si impegna ad inserire clausole per cui, così come previsto dall’art.61 del D.lgs 31 marzo 2023, art.61 e relativo allegato II.3, in tutti i bandi di gara di appalti di lavori, servizi e forniture, sono inserite numerose clausole per la promozione dell’inclusione lavorativa delle persone disabili, della parità di genere e dell’assunzione di giovani, con età inferiore a trentasei anni, e donne negli appalti di lavori, servizi e forniture del comune di Rutigliano. Sono inoltre previsti incontri periodici per monitorare la situazione degli appalti di lavori, servizi e forniture, per accertare l’applicazione di quanto convenuto con il presente Protocollo e fornire eventuali ulteriori strumenti.

La CISL di Bari Bat e la CISL FP Bari BAT denunciano un inaccettabile ritardo nella validazione del Business Plan della Sanitaservice ASL Bat da parte della Regione Puglia.

“Siamo alle solite”, sottolinea il Segretario Generale della CISL di Bari Bat, Giuseppe Boccuzzi, “anziché programmare ed eliminare le sacche di precariato, ci si trova impreparati proprio nel periodo più critico dell’anno. I lavoratori della Sanitaservice Asl Bat aspettano un anno per godere di un periodo feriale per il doveroso recupero psicofisico, già duramente provato da anni di Covid, ma a causa delle carenze ormai croniche di personale, sono sottoposti a carichi di lavoro eccessivi con grosso nocumento per la qualità del servizio di pulizie erogato negli ambienti sanitari dei nosocomi della Bat.

La Sanitaservice ASL BAT e’ in grossa sofferenza ragion per cui ha avanzato richiesta alla Regione per un incremento della forza lavoro di 117 unità.

Nel frattempo, nei classici paradossi “all’italiana”, in ottemperanza alle direttive Regionali, nel mese di aprile 47 ausiliari-pulitori in servizio mediante lavoro in somministrazione erano stati cessati e non più sostituiti.

Giovanni Stellacci della CISL FP Bari BAT ribadisce quanto denunciato nel SIT-IN di Aprile tenutosi davanti la sede della Sanitaservice ASL BAT: “la Sanitaservice non ha mai avuto esubero di personale , i 47 contratti in somministrazione cessati, erano stati attivati proprio per sopperire alle carenze. Il lavoro che svolgeva il personale cessato grava sugli operatori in servizio. Se la Sanitaservice ASL BAT non ottiene a stretto giro la validazione del Business Plan, non potrà assumere dipendenti con contratto a tempo indeterminato e si renderà necessario ricorrere con urgenza al lavoro in somministrazione”. La CISL Bari e la CISL FP Bari BAT chiedono all’Assessore Rocco Palese di intervenire celermente e preannunciano non solo una mobilitazione del personale ma altresì valutano una richiesta di intervento degli ispettori ministeriali del Ministero della Salute per evitare che ai già atavici problemi di difficile accesso alle cure nei tempi più consoni previsti dalla legge e dalle necessità mediche si aggiunga un ulteriore elemento di rischio per la salute dei pazienti che frequentano gli ospedali Bat per carichi di lavoro di igiene e sanificazione degli ambienti non espletati nella massima efficienza per la carenza di personale.

Oggi a Capurso un operaio di 58 anni è morto folgorato mentre eseguiva lavori di ristrutturazione nella sede di una ditta alla zona industriale. È la terza persona che nel giro di pochi giorni esce di casa per andare a lavoro e non torna più. Siamo stanchi di dover commentare questi episodi drammatici alla stregua di notizie all’ordine del giorno. Prevenzione e vigilanza sono state derubricate. Gli investimenti in salute e sicurezza sono una chimera. E questo è quello che accade quando non si mettono in atto azioni e interventi necessari a vigilare, a fare prevenzione, a tutelare il lavoro di ogni singolo individuo. Questa strage va fermata, affermano i segretari generali di Cgil Bari Gigia Bucci, Cisl Bari Giuseppe Boccuzzi e Uil Puglia coordinamento di Bari, Stefania Verna, lanciano per mercoledì mattina alle ore 9.15 un flash mob davanti la Prefettura di Bari.

Favorire la diffusione di buone prassi di qualificazione e sviluppo dell’occupazione del Comune di Capurso è il comune denominatore che ha portato alla firma del protocollo d’intesa di questa mattina tra il Comune di Capurso rappresentato dal sindaco Michele Laricchia, Gigia Bucci segretaria generale della CGIL Bari, Giuseppe Boccuzzi segretario generale della CISL Bari, il Coordinatore Comunale CISL Capurso Vito Cinquepalmi e Stefania Verna Coordinatrice Uil Puglia-Bari.

Il Comune di Capurso in qualità di stazione appaltante e/o di committente, si impegna, negli appalti di lavori, servizi e forniture, nelle procedure di accreditamento e di affidamento diretto, a inserire negli atti di gara clausole coerenti con il presente protocollo.

“Cerchiamo sempre di valorizzare la spesa pubblica – hanno detto i rappresentanti di CGIL, CISL, UIL – verso la direzione di un incremento dell’occupazione femminile, giovanile e delle categorie svantaggiate del lavoro. Lo diciamo da sempre l’obiettivo principale di questo grande Piano di Ripresa e Resilienza deve essere non solo infrastrutturale del territorio ma dare più occupazioni di qualità, occupazione stabile ai tanti disoccupati di quest’area metropolitana.

L’accordo di oggi– concludono Bucci, Boccuzzi e Verna –  rappresenta un traguardo fondamentale nella misura in cui dobbiamo ragionare di risorse e altrettanto importanti come quelle del PNRR quindi la contrazione ci permette come sigle sindacali di concludere accordi, che sono importanti, ma che vanno poi resi esigibili, quindi qui tutta la responsabilità sia degli amministrazioni che del sindacato dei rappresentanti delle parti sociali, e noi lavoreremo per questo.”

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