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Patrizia Camassa

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MORTI BIANCHE – SICUREZZA SUL LAVORO

Ogni Giorno il bollettino di guerra delle morti sul lavoro si implementa di tragedie e lutti che colpiscono i lavoratori e le lavoratrici da Nord a Sud, giovani e meno giovani, italiani e stranieri.

Il carro funebre in questa giornata è arrivato purtroppo nella provincia di Bari.

Un giovanissimo lavoratore albanese di 28 anni ha perso la vita in un’azienda industriale alla periferia di Altamura(BA).

La Cisl di Bari e la Filca Cisl di Bari esprimono con grande dolore il proprio cordoglio e vicinanza ai familiari per questa prematura e tragica scomparsa del giovane lavoratore Kreshnik Gockaj.

“Anche questa odierna morte sul lavoro in provincia di Bari non diventi un numero statistico per le cronache perchè insieme alle altre 600 già registrate quest’anno in tutta Italia sono dei veri e propri delitti sociali di un Paese che non riesce a garantire e determinare rigorose condizioni di sicurezza in ogni luogo di lavoro.

E’ evidente che l’attuale sistema normativo e di controllo ma anche e soprattutto una cultura della sicurezza sul lavoro appaiono sempre più deboli rispetto a condotte diffuse di scarsi investimenti sulla sicurezza del lavoro, nella formazione e nella dotazione di adeguati dispositivi, che trascurando il lavoratore in quanto persona, mettono al centro il guadagno e il relativo contenimento dei costi a volte con comportamenti senza scrupoli da parte di chi ha l’onere di garantire la sicurezza sul lavoro.

Rilanciamo con forza il pensiero della nostra Segretaria generale, Annamaria Furlan, che la sicurezza sul lavoro è la vera emergenza nazionale che il nuovo governo deve affrontare con urgenza e provvedimenti straordinari”- commentano Giuseppe Boccuzzi, segretario generale della Cisl di Bari, e, Delle Noci Antonio, segretario generale della Filca Cisl di Bari.

La CISL di Bari unitamente alla CISL di Foggia, ha sottoscritto nella provincia BAT con le altre sigle sindacali confederali e con le principali associazioni di rappresentanza datoriale, un protocollo per dar vita in forma permanente al partenariato economico e sociale della provincia Barletta-Andria-Trani, al fine di promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio della BAT, prioritariamente attraverso azioni di area vasta e multisettoriale, anche al fine di accedere ai finanziamenti della programmazione comunitaria 2014-2020 e in previsione dei nuovi finanziamenti della programmazione 2021-2027.
La sede del PES BAT si è stabilita presso il Future Center a Barletta.
Il protocollo impegnerà il PES BAT nel promuovere da subito l’elaborazione del piano di azione per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della BAT, che terrà conto innanzitutto dei progetti strategici già previsti dal piano territoriale di coordinamento provinciale, frutto delle decisioni del metodo partenariale che qui si intende rilanciare, e dei temi oggetto della programmazione comunitaria rientranti nel campo di intervento dei fondi europei FESR, FSE, FEASR E FEAMP.
Il PES BAT sottoporrà il presente protocollo, alla condivisione del Presidente della provincia BAT, al Prefetto della BAT, ai sindaci della BAT e ad ogni altra istituzione interessata, al fine di addivenire alla sottoscrizione di un vero e proprio patto per lo sviluppo finalizzato a delineare, in un metodo partecipativo pubblico-privato,  la strategia di sviluppo del territorio e un sistema di azioni organizzato secondo un ordine di priorità delle stesse, da cui poi partire per l’elaborazione del piano di azione vero e proprio, da elaborare nel corso del 2020.

Scarica l’allegato e leggi il Comunicato Stampa

La sfida della Cisl Bari per il futuro è quella di un Sindacato sempre più di prossimità e ancora piu vicino alle periferie reali ed esistenziali attraverso le U.S.C, U.S.Z e leghe.Un Consiglio generale della Cisl di Bari, alla presenza del Segretario nazionale confederale Piero Ragazzini e della Segretaria generale della Cisl di Puglia Daniela Fumarola, per rilanciare con grande responsabilità e spirito di servizio una stagione di risindacalizzazione dei luoghi di lavoro e dei territori, a partire dalle periferie del lavoro e degli spazi urbani, per fare del lavoro stabile, tutelato e sicuro un patrimonio per tutti.

Scarica l’allegato e leggi la relazione del Segretario generale