In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle, lunedì 25 novembre alle ore 18:00 in Piazza del ferrarese a Bari, CGIL Bari, Cisl Bari BAT, e UIL Puglia Bari , con il patrocinio del Comune di Bari e la collaborazione di Pink Bari Calcio Femminile promuovono l’evento “Un calcio alla violenza”, in collaborazione con le associazioni Libera Puglia, Abusuan, Casa delle Donne del Mediterraneo, Link Bari, Zona Franka, Anppia, Anpi Bari e La Giraffa onlus.
“C’è ancora tanta ipocrisia ed indifferenza sulla violenza alle donne- dichiarano Gigia Bucci della CGIL Bari, Giuseppe Boccuzzi segretario generale Cisl Bari BAT e Franco Busto della UIL Puglia Bari – la nostra resta ancora una società “maschilista”, dove è molto complicato far rispettare la donna in tutti i contesti: sociali, lavorativi e familiari”. La violenza si annida anche nelle frustrazioni di una precarietà infinita, nel divario salariale, nell’imposizione del lavoro domenicale o dei part- time alle donne in tante aziende piccole e grandi, nel sovraccarico di lavoro domestico”, “Si fa fatica a far passare il concetto che il lavoro rimane la prima forma di emancipazione per le donna. Ciascuno deve fare la sua parte”
Ecco il contratto istituzionale di sviluppo. Protocollo d’intesa tra il presidente della provincia Lodispoto, i sindaci della Bat e le organizzazioni del Pes Bat.
A Firenze il prossimo 22 novembre incontro dal titolo “Tre città -Milano Firenze Bari- Un’agenda per l’ambiente”. L’iniziativa vedrà impegnati i tre segretari generali delle Ust di Milano, Firenze e Bari con gli assessori all’ambiente delle rispettive città in un dialogo sociale per lo sviluppo sostenibile. Le conclusioni saranno affidate al nostro Segretario generale aggiunto Cisl nazionale Luigi Sbarra. L’evento si svolgerà la mattina del 22 novembre presso la Sala d’Arme Palazzo Vecchio.
14 novembre alle ore 17:30, nella Sala Anagrafe Palazzo De Mari del Comune di Acquaviva delle Fonti, il Segretario Generale Giuseppe Boccuzzi parteciperà ad una tavola rotonda sull’analisi demo-socio-economica dei comuni di Acquaviva delle Fonti, Altamura, Casamassima, Cassano delle Murge, Cellamare, Corato, Gravina, Putignano, Rutigliano e Turi.
CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI LETTERA APERTA AL SINDACO E ALL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BARLETTA
Cgil, Cisl e Uil, sulla scorta di quanto deliberato nel Comune di Napoli con la delibera 100/18, auspicano un intervento dell’assise comunale del comune di Barletta per valutare la modifica del regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, che inibisce la concessione di suolo pubblico a tutti coloro che sfruttano il lavoro dei propri dipendenti. In particolare con questa delibera, nel Comune di Napoli, è stato modificato il Regolamento per la concessione di suolo pubblico, subordinandola al rispetto, da parte dei richiedenti, di una serie di norme tra cui spiccano quelle in materia di lavoro, contribuzione previdenziale, applicazione dei contratti collettivi, tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, inasprendo le sanzioni per i concessionari trasgressori. Infatti, la violazione di queste norme determinerà, oltre l’applicazione della sanzione pecuniaria, la decadenza della concessione oltre a costituire causa ostativa al rilascio di un’altra successiva, per un periodo graduato in base alla gravità dell’infrazione.
Gli accertamenti delle violazioni saranno eseguiti dall’Ispettorato del Lavoro, con il quale l’amministrazione napoletana ha già stipulato un protocollo d’intesa, costituente parte integrante del regolamento. Sappiamo che a Barletta, dopo il vaglio della III Commissione Consiliare Permanente “Affari Generali ed Istituzionali”, la proposta di adozione, avanzata da Cosimo D. Matteucci, presidente di @MGA – sindacato nazionale forense, è approdata alla II Commissione Consiliare Permanente “Attività Produttive e sviluppo economico e lavoro” che curerà il successivo iter procedimentale.
Questa delibera costituisce un importante precedente politico, amministrativo, sociale e sindacale, avendo finalmente aperto la strada all’uso degli strumenti amministrativi locali per il contrasto del lavoro nero, irregolare e sottopagato, sulla base di un principio tanto importante quanto elementare: l’amministrazione pubblica non può e non deve consentire che i beni pubblici siano concessi in uso a datori di lavoro senza scrupoli che lucrano sfruttando il lavoro dei propri dipendenti, sottopagandoli o non adempiendo agli obblighi previdenziali connessi alla regolare assunzione. In tal modo si potrà anche contrastare la concorrenza sleale praticata dai datori di lavoro disonesti nei confronti di tutti coloro che invece contrattualizzano regolarmente i propri dipendenti, e si potrà favorire una giusta ed equa redistribuzione della ricchezza generata dal turismo, che di certo non può fermarsi nelle tasche degli esercenti sfruttatori: il rispetto della legislazione del lavoro può generare davvero effetti benefici in tutti i comparti economici e su tutta la comunità. Questa delibera, unica in Italia, costituisce davvero un importante precedente circa l’uso degli strumenti amministrativi comunali contro lo sfruttamento del lavoro e altri simili crediamo possano essere adottati al fine di contrastare lo sfruttamento di tutti i lavoratori che, anche indirettamente, siano entrati in rapporto con l’amministrazione pubblica. Ci riferiamo in particolare agli autonomi, ai professionisti e a tutti i lavoratori a partite iva che facciano parte di strutture, società o associazioni professionali che richiedano di partecipare a bandi per l’affidamento di incarichi o prestazioni di servizi, e alle quali la partecipazione potrebbe essere inibita se non provino la regolarità retributiva e contributiva nei rapporti lavorativi con i propri collaboratori, prevedendo la revoca dell’incarico in caso di successivo accertamento delle violazioni ovvero della presenza di lavoratori non assunti secondo le vigenti normative. CGIL BAT Il Segretario generale Biagio D’alberto
CISL BARI-BAT Il Segretario generale Giuseppe Boccuzzi
Un’altra importante tappa nel percorso della rinnovata concertazione istituzionale tra amministrazioni comunali, provinciali e rappresentanti dei lavoratori e delle imprese. Oggi a Barletta, presso la sede della Provincia Bat, grazie ad un importante ruolo di coordinamento messo in campo dall’amministrazione provinciale e dal suo Presidente, Lodispoto, le amministrazioni comunali della Bat con l’aggiunta di Poggiorsini, collegata a Minervino Murge e Spinazzola nell’ambito della programmazione dell’area interna murgiana, hanno sottoscritto insieme al Partenariato economico e sociale, di cui la Cisl Bari e la Cisl Foggia entrambe competenti per la provincia Bat, un protocollo d’intesa per le aree di insediamento produttivo e il Sistema territoriale integrato retroportuale della provincia Barletta Andria Trani. Con questo patto istituzionale, le parti si impegnano ad avviare il tavolo sulla governance e la promozione delle aree d’ insediamento produttivo e a condividere l’atto di candidatura all’avviso pubblico regionale per l’assegnazione agli enti locali delle aree residue Zes. “E’ un percorso importante quello avviato oggi in provincia Bat, che dimostra come lo sviluppo dal basso di un territorio intercomunale possa ritrovare slancio attraverso una collaborazione e un impegno tra parti pubbliche e parti sociali. Enti-Locali, mondo del lavoro e mondo delle imprese tornano ad essere protagonisti di un progetto di idee e di azioni per portare la provincia Bat nelle posizioni economiche e sociali degne di un Paese moderno. Ci auguriamo che ora si passi dalle parole ai fatti per il bene dei cittadini della provincia Bat” – così dichiarano Giuseppe Boccuzzi e Carla Costantino, rispettivamente Segretario generale della Cisl Bari per il territorio Bat e della Cisl Foggia per il territorio Bat.