I segretari generali Gigia Bucci CGIL Bari, Giuseppe Boccuzzi CISBariBAT e Franco Busto UIL Puglia Bari chiedono al Prefetto di Bari Antonella Bellomo e al sindaco Antonio Decaro un incontro per concordare le modalità e i criteri di autorizzazione alla ripresa delle attività produttive sul nostro territorio.
Tavoli permanenti per l’analisi delle problematiche connesse alla ripresa delle attività produttive, anche in relazione alle misure di sostegno in favore di lavoratori, famiglie e imprese varate dal Governo – già annunciati nei giorni scorsi dal Prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante -, sono stati attivati questa mattina in Prefettura in occasione di una importate riunione che è servita a condurre una prima analisi dell’attuale situazione socioeconomica della provincia, con particolare riferimento alle ricadute negative sul tessuto sociale, economico e produttivo della provincia scaturite inevitabilmente dalla grave emergenza epidemiologica tuttora in corso. All’incontro in videoconferenza hanno preso parte il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani ed i rappresentanti provinciali di Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop, Confartigianato, Cna, Confagricoltura, Coldiretti, Cia Levante, Cgil, Giuseppe Boccuzzi segretario generale Cisl Bari-BAT, Uil e del Partenariato Economico e Sociale della BAT.
Miriam Ruta e Giuseppe Boccuzzi : «Ampliare la fascia oraria di servizio pubblico e prevedere aperture in concomitanza delle prossime festività? Bisogna tutelare la salute dei lavoratori sottoposti a turni massacranti e quella di tutti noi». L’emergenza da contagio Covid-19 sta colpendo duramente la collettività dal punto di vista sanitario ed economico, ma alcuni lavoratori sono più a rischio di altri. È il caso dei dipendenti della filiera alimentare e della relativa distribuzione commerciale che stanno lavorando, anche a rischio di massimo contagio, pur di consentire gli approvvigionamenti alimentari e di generi di prima necessità, spesso con turni massacranti.
Questa situazione surreale che surreale purtoppo non è, dovrebbe insegnarci solo una cosa: che ogni battito di ciglia, tutti i colori del mondo e i momenti che passiamo insieme alle persone a cui vogliamo bene ed anche quelli con chi conosciamo per la prima volta ed a cui presto potremmo volerne, gli incontri, la condivisione, il darsi una mano quando qualcuno è in difficoltà, il piacere inenarrabile della solidarietà, soprattutto la scoperta meravigliosa di ogni attimo della vita, sono sempre un regalo, mai dovuto….e che nessun mondo virtuale potrà mai sopperire ad un abbraccio, una carezza, un sorriso, magari anche ad un confronto aspro ma fatto di carne viva…dipendiamo gli uni dagli altri, ora è ancora più chiaro, per cui ora bisogna stare a casa, non c’è alternativa…ma può e deve essere un’ottima occasione per vincere finalmente il tempo tiranno, fare quello che non riusciamo a fare, dedicarci finalmente un po’ a noi, a leggere per volare con la fantasia ed imparare tanto, vedere un film, ascoltare la musica che spalanca il nostro spirito…non rendiamo vano questo tempo, la daremmo vinta a questo subdolo virus che non ama la vita…alimentiamo ancor di più i nostri sogni, anzi immaginiamone di nuovi, anche perché quando tutto questo finirà, staranno fuori ad aspettarci e dobbiamo farci trovare prontissimi, smaniosi di realizzarli con ancora più volontà…e quando tutti noi torneremo ad abbracciarci sarà più bello che mai