Author

Patrizia Camassa

Browsing

“Grazie di cuore a tutte le infermiere ed agli infermieri che in questo periodo così difficile per il Paese, davvero infaticabili, non si sono mai risparmiati per il bene della collettività. La Stato deve fare di più per loro. È una categoria fondamentale per il sistema sanitario nazionale”. Lo scrive su twitter la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere.

9 Maggio 2020 –  I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, hanno inviato oggi una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e per conoscenza: al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo; al ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri; al ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli; al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini; al presidente dell’Inps, Pasquale Tridico; al direttore generale Abi, Giovanni Sabatini.

Egregio Presidente, riteniamo necessario intervenire per superare i ritardi che si stanno accumulando sia per l’erogazione dei trattamenti di cassa integrazione sia per l’erogazione degli anticipi da parte del sistema bancario sia per l’azione delle Regioni in riferimento alla cassa in deroga. Questa situazione rischia di depotenziare gli effetti dell’insieme delle importanti misure che state predisponendo sia in materia di sostegno dei redditi e del lavoro sia al sistema delle imprese. Materie su cui abbiamo avuto, nei giorni scorsi, una prima occasione di confronto. Sull’insieme di queste problematiche ci rivolgiamo a Lei affinché sia possibile incontrarci e definire le azioni necessarie (compresi specifici approfondimenti/incontri) per superare le difficoltà e i ritardi attuali nell’interesse di tutto il Paese.

“Interpretazioni differenti sull’eventuale spostamento tra Comuni da parte dei cittadini stanno creando confusione tra ciò che si può fare e cosa no”. Così Emilio Di Conza, Presidente di Adiconsum Puglia, lancia un appello alle prefetture della Regione dopo numerose segnalazioni di consumatori che preferivano acquistare alcuni prodotti in negozi fuori dal territorio comunali. “L’Associazione a difesa dei Consumatori promossa dalla Cisl, tenuto conto che il Decreto del 26/04/2020 ha fornito tra l’altro indicazioni sullo spostamento tra Regioni lasciando intendere che sia possibile lo spostamento tra comuni e poiché le contraddittorie indicazioni fornite dai sindaci ai cittadini e le differenti interpretazioni da parte delle diverse forze dell’ordine nei controlli, stanno creando disorientamento tra i consumatori, chiede chiarimenti alle prefetture delle province pugliesi riguardo la possibilità che ogni cittadino possa muoversi tra comuni limitrofi anche per effettuare la spesa di prodotti alimentari nei centri commerciali, supermercati e discount i cui prezzi, generalmente, sono valutabili più convenienti. Ciò nasce anche dall’esigenza, più volte segnalata alle varie articolazioni provinciali dell’Adiconusm, che i prezzi dei prodotti praticati dai punti vendita presenti nei piccoli centri comunali sono generalmente più elevati di quelli delle grandi catene di distribuzione alimentare. Auspichiamo – conclude Di Conza – che arrivi presto un autorevole chiarimento, per evitare che i cittadini nel tentativo di risparmiare qualche euro in questo particolare momento di disagio socio economico per covid-19, possano essere vittime di sanzioni ben più pesanti di quanto avrebbero pensato di risparmiare”.

Nasce il 30 aprile 1950, la Cisl, grazie alla confluenza della Libera Cgil (LCgil), di parte della Fil e di alcuni sindacati autonomi del settore dei servizi pubblici e privati. Giulio Pastore (ex segretario generale della LCgil) è il primo segretario generale.Parlare della storia della Cisl è raccontare una parte importante della storia del sindacato in Italia, quel sindacato sorto nell’Italia repubblicana, libera e democratica, nata all’indomani del secondo conflitto
mondiale. La Cisl nasce in un momento in cui l’Italia, e con
essa il mondo del lavoro, era divisa ideologicamente e politicamente. Da una parte la democrazia occidentale, dall’altra il comunismo.
Allora si fece una scelta in nome del progresso, della democrazia e della libertà della persona. Il crollo del sistema comunista ha dato ragione alla
Cisl, ma soprattutto ha confermato la validità delle sue idee ispirate dal cattolicesimo democratico e dal riformismo laico. Ancora oggi l’identità della Cisl si impernia sull’autonomia del sindacato, sempre difesa, rispetto ai partiti politici e alle istituzioni. I valori tramandati dai padri fondatori
della Cisl, di Giulio Pastore e Mario Romani, sono ancora oggi valori della cultura democratica e della civiltà del Paese. Buon compleanno a tutti noi