Se ne parla nel confronto organizzato dalla FNP CISL di Bari a Villa De Grecis ((Via delle Murge,63), giovedì 8 luglio alle ore 9.30, durante il quale si vuole promuovere una comune riflessione su cosa ha funzionato e quali sono state le diverse criticità; soprattutto si vuole stimolare un dibattito per riprogettare e riprogrammare un nuovo modello Sociosanitario, che punti a concrete proposte per rendere esigibile il diritto alle cure da parte dei cittadini, salvaguardando quanti tra loro versano in condizioni di fragilità sociale ed economica, a partire dalla popolazione anziana che è quella che ha pagato e continua purtroppo a pagare il prezzo più alto di questa pandemia.
La tavola rotonda, sarà introdotta da Roberto Muzi Responsabile FNP CISL Bari, e moderata Enzo lezzi responsabile FNP CISL Bari:
Mauro Vizzino Presidente Commissione Sanità e Welfare regione Puglia;
Vito Montanaro Direttore Dipartimento Politiche della Salute regione Puglia;
Filippo Turi Segretario Generale CISL FNP Puglia,
Antonio Sanguedolce Direttore Generale ASL Bari;
Giuseppe Boccuzzi Segretario Generale CISL Bari;
Alessandro Delle Donne Direttore Generale ASL BAT;
Carla Costantino Segretario Generale CISL Foggia,
Franco Capodiferro Segretario Generale CISL Funzione Pubblica Bari.
Conclude Antonio Castellucci Segretario generale CISL Puglia.
L’incontro sarà trasmesso in diretta sul canale you tube Cisl Bari e sulla pagina FB https://www.facebook.com/cisl.baribat
Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori presenti sabato 26, per far sentire la loro voce, perchè è il lavoro la ricchezza del paese.
“Il percorso di mobilitazione iniziato circa un mese fa vedrà, sabato 26 giugno prossimo tre manifestazioni nazionali nelle città di Bari con il Segretario Generale UIL Pierpaolo Bombardieri, Firenze con il Segretario Generale CISL Luigi Sbarra e Torino con il Segretario Generale CGIL Maurizio Landini”. Lo annunciano in una nota Ivana Galli, Daniela Fumarola e Emanuele Ronzoni, segretari/e organizzativi/e di Cgil Cisl e Uil.
“Il nostro Paese – si legge nella nota congiunta – sta vivendo una delicata fase di transizione. La crisi pandemica ha arrestato in parte la sua corsa, grazie anche alla campagna vaccinale in atto, ma a preoccuparci al pari dell’espansione del virus è la ripresa economica che deve essere il faro per la massima coesione sociale, in grado di creare lavoro stabile e sicuro, a partire dai giovani, dalle donne e dal Mezzogiorno. Nel Decreto Sostegni non vi è contezza e condizione per affermare che ci siano i presupposti necessari a tutto ciò, non dimenticando che tale Decreto prevede la fine del blocco generalizzato dei licenziamenti dal 1° luglio p.v. e l’assenza di adeguate politiche industriali capaci di valorizzare a pieno gli investimenti e i contenuti del PNRR.
Durante questi lunghi mesi di pandemia abbiamo sempre avanzato proposte e chiesto con tenacia la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati. Tali azioni hanno trovato forte condivisione anche nella Conferenza Episcopale Italiana.
La mobilitazione avviata nelle scorse settimane, sulla grave emergenza della sicurezza nei luoghi di lavoro, proseguita con il presidio del 28 maggio davanti alla sede del Parlamento, ha prodotto risultati parziali.
Per queste ragioni, la nostra azione deve proseguire in modo articolato, su base categoriale e territoriale, con assemblee nei luoghi di lavoro, attivi unitari, incontri con i gruppi parlamentari, i partiti e con il coinvolgimento di tutte le aree sociali sensibili alle nostre istanze.
L’obiettivo primario è conquistare la proroga della moratoria sui licenziamenti almeno fino al 31 ottobre, una riforma degli ammortizzatori sociali e nuove politiche attive per il lavoro.
È necessario ribadire con fermezza i contenuti della piattaforma unitaria su: lavoro, occupazione, coesione, sviluppo, fisco, pensioni, non autosufficienza, rinnovo dei contratti pubblici e privati, riforma pubblica amministrazione e scuola, della cultura e del turismo. È fondamentale, inoltre, che ci sia da parte delle istituzioni la volontà di attuare un piano serio ed efficace che sia in grado di utilizzare le risorse del PNRR al fine di creare una stabile connessione tra investimenti e occupazione, coinvolgendo in maniera significativa con una governance partecipata e preventiva le Parti Sociali” conclude la nota.
Di seguito la puntata di Linea Diretta su AntennaSud con il Segretario generale della Cisl Bari Giuseppe Boccuzzi