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Patrizia Camassa

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Martedì 21 dicembre alle ore 11:00 cerimonia di intitolazione della sala conferenze della CISL Bari al  Segretario Generale CISL Bari dal 1959 al 1969 Natale Pisicchio. Saranno presenti oltre al Segretario generale UST CISL Bari Giuseppe Boccuzzi, Antonio Castellucci Segretario Generale USR CISL Puglia, Pino Pisicchio già deputato della Repubblica Italiana e Giuseppe De Tomaso già Direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno.

Nato a Corato il 2 febbraio del 1921, Natale Pisicchio respira fin da giovanissimo un’atmosfera di acuta sensibilità ai temi sociali attraverso l’esperienza del padre, Giuseppe, autore tra l’altro di scritti a sostegno delle lotte dei lavoratori.

Nel 1946 è già impegnato sul fronte sindacale e nel 1948 fonda con Pastore e Storti la CISL, realizzando in Terra di Bari il primo nucleo dei sindacati liberi. Sindacalista per vocazione e intimo convincimento, porterà nell’esperienza delle dure lotte sindacali degli anni cinquanta e sessanta, la sua profonda ispirazione cattolica.

E’ segretario generale della CISL di Terra di Bari, della Puglia e membro degli organi di direzione nazionale. 

“Per lo sviluppo, il lavoro, la coesione: la responsabilità scende in piazza”. È il titolo eloquente con cui la Cisl darà vita, sabato 18 dicembre a Roma, a “una manifestazione nazionale responsabile e costruttiva che punta a migliorare i contenuti della manovra e ad impegnare il Governo sulle stringenti priorità economiche e sociali senza incendiare i rapporti sociali e industriali“. L’iniziativa, decisa oggi dal comitato esecutivo della Confederazione di via Po, si svolgerà in Piazza Santi Apostoli.

Gli avanzamenti conquistati in questo mese dall’azione sindacale nella Legge di bilancio sono rilevanti e positivi – si legge in una nota del sindacato -, integrando molte delle nostre rivendicazioni su ammortizzatori sociali, abbassamento delle tasse su lavoratori e pensionati, sanità e contratti pubblici, non autosufficienza, politiche sociali , fondo caro bollette . Riteniamo fondamentali questi passi, come pure gli impegni del Governo ad aprire il confronto per superare le rigidità della Legge Fornero e ad accelerare l’apertura della discussione della riforma complessiva  del sistema fiscale. Ora bisogna dissipare anche le ultime zone d’ombra e migliorare ulteriormente la Legge di bilancio su lavoro, scuola, politiche industriali, caro-bollette, occupazione di giovani e donne.

Non è lo sciopero la via giustabisogna consolidare l’interlocuzione con il Governo, senza deporre gli strumenti dell’iniziativa sindacale ma nella consapevolezza che in questa delicata fase della storia nazionale serve coesione, responsabilità e partecipazione sociale.

In questa prospettiva la Cisl rilancia la propria azione, dentro e fuori il perimetro della Manovra, incalzando il Governo per accelerare la riforma fiscale e previdenziale con interventi concertati che mettano in priorità i bisogni delle fasce deboli. Servono risposte di sistema, unità d’intenti e d’azione, per rispondere a un’agenda sociale ben definita nei temi dell’occupazione stabile e di qualità, della formazione, del contrasto all’inflazione, della ripartenza dei salari e di tutti i redditi, delle politiche industriali, della coesione sociale e territoriale, del governo partecipato degli investimenti e dei progetti del PNRR. Capitoli da inserire in un un quadro organico e concertato, con riforme condivise, verso una nuova stagione di crescita e coesione che non escluda nessuno” – conclude la nota..