“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”: il manifesto del Primo maggio 2023 dedicato quest’anno ai 75 anni della Costituzione. La manifestazione nazionale si svolgerà a Potenza con il comizio dei tre leader sindacali.
La CISL Bari In collaborazione con CISL Puglia el’ Ente bilaterale artigianato Pugliese ha organizzato una giornata di formazione per consentire alle strutture sindacali comunali e municipali, e a tutte le federazioni di categoria che hanno rappresentanza nel settore dell’Artigianato, di assistere i lavoratori e le lavoratrici occupate in tale ambito con le prestazioni erogate dal sistema della bilateralità a cui aderiscono le loro imprese
Una platea monto ampia quella che riguarda le imprese artigiane che nelle due province di Bari e della BAT conta tra i 12.000 e i 15.000 lavoratori.
Con oltre 75mila iscritti nei 48 comuni tra Bari e BAT, la CISL Bari ha raggiunto l’obiettivo prefissato appena un anno fa. Persone, lavoratori che hanno deciso di essere iscritti alla Cisl, di farsi rappresentare dalle federazioni di categoria, farsi assistere dai servizi Caf Cisl e Patronato Cisl Inas, anch’essi in crescita, dall’Anolf per i servizi per gli immigrati, e dal sindacato degli inquilini Sicet.
Con questo bel dato il Segretario generale della CISL Bari BAT Giuseppe Boccuzzi ha aperto il Consiglio generale a Bari, al quale è intervenuto Manlio Guadagnuolo Comm. Straordinario ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise. Le conclusioni sono state invece affidate a Antonio Castellucci Segretario generale CISL Puglia.
“ Un lavoro di squadra, lo ha definito il segretario territoriale – nelle aziende e nei territori, con le nostre Unioni sindacali comunali e Punti Cisl territoriali sempre più numerosi e sempre meglio organizzati, che sta dando i risultati a cui ambivamo, che poi sono quelli che ci ha indicato il nostro Segretario generale nazionale Luigi Sbarra, al congresso di febbraio scorso, quando affermò che se vogliamo un Sindacato che conta, che possa essere determinante nei contest aziendali e nelle relazioni con le istituzioni, non possiamo far altro che raccogliere tra la gente sempre più consenso e trasformarlo in appartenenza sostanziale. Abbiamo anche un’altra grande sfida ed è quella del Piano Nazionale di ripresa resilienza ma soprattutto nella specificità di inserire all’interno dei bandi di gara che ci sia un incremento di occupazione per i giovani e le donne in primis Anche perché questa è prevista diciamo dalla normativa europea legata alla successione di questi fondi una sfida che per il momento comunque le amministrazioni comunali e le stazioni appaltanti in generale non stanno cercando di spingere, e su questo ovviamente noi daremo battaglia allo stesso tempo è un momento anche di riflessione per la crescita della nostra organizzazione”….
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