Roma, 30 marzo 2021 – “E’ un grande risultato, frutto di un confronto serrato e responsabile con Just Eat, che restituisce a migliaia di persone il diritto sacrosanto ad avere un contratto, riafferma la dignità del lavoro e diritti fondamentali in un settore troppo a lungo deregolamentato come quello della Gig Economy e dei riders”. Così Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, ha commentato oggi l’accordo siglato tra le categorie dei trasporti di Cisl, Cgil, Uil e Just Eat.
“Ai ciclofattorini – ha aggiunto concludendo il consiglio generale della Usr Veneto – sarà applicato e adattato alle specifiche esigenze del comparto il contratto nazionale della logistica, come a lungo tempo invocato dalla Cisl e dalla Fit. In concreto vuol dire salari svincolati dalla logica del cottimo, premi incentivanti e limiti sul carico di lavoro, Tfr e previdenza, malattia e straordinari, maggiorazioni per i servizi notturni e festivi. E poi congedi parentali, rimborsi, dispositivi di protezione, diritto alla disconnessione, alla privacy e alle agibilità sindacali. Insomma, si entra in una stagione nuova, fatta di vere tutele contrattate, che riconosce in pieno, nel lavoro dei 4mila ciclofattorini Just Eat, un rapporto di lavoro subordinato. Dopo il traguardo sul protocollo anti-caporalato digitale, compiamo un altro passo fondamentale verso una regolamentazione equa e adattiva perché generata dall’incontro pattizio, partecipativo e dinamico di relazioni industriali costruttive, innovative e responsabili. Un modello da estendere a tutto il lavoro su piattaforma, e che ora deve portare, tra l’altro, alla firma di uno specifico Protocollo nazionale su salute e sicurezza che rafforzi le tutele di tutti i riders. Bisogna dare protagonismo alle relazioni sociali e alla contrattazione per assicurare redditi adeguati e massima protezione sociale, alti standard su salute e sicurezza, produttività e buona flessibilità negoziata”.
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